Tintometro: che cosa è e a cosa serve

Il tintometro è uno strumento davvero preciso, in quanto consente di mescolare tra di loro colori e tinte differenti senza comportare errori, gli stessi che, invece, si potrebbero presentare nel caso in cui si volesse costituire una tinta per muri o per un altro utilizzo a mano. Un tempo, infatti, in assenza di strumenti come il tintometro ci si “arrangiava” e si prendevano i colori che all’apparenza potevano essere in grado di dare un buon risultato finale. Tuttavia, in tanti casi a seconda delle proporzioni utilizzate si poteva avere una tinta diversa. Nel tintometro, invece, i colori vengono prelevati con una precisione millimetrica e dosati in modo da non aprire la strada al classico errore umano.

Il tintometro, in pratica, vede la presenza di alcune tinte base che verranno utilizzate per la successiva realizzazione dei colori che andranno applicati sulle pareti oppure su una qualsiasi altra superficie. Come prima cosa, si sceglierà il colore che si vorrà ottenere, indicando la tinta a chi debba utilizzare il macchinario. A questo punto, si valuterà quali siano i colori che dovranno essere mescolati per arrivare al risultato finale.

Si effettueranno le misurazioni necessarie, sia a volume sia potendo utilizzare una bilancia di precisione, e si passerà a mescolare le tinte. Queste potranno essere sia a base di acqua sia diluite con solventi, in quanto il tintometro può essere utilizzato generalmente per realizzare ogni tipologia di vernice. La tinta potrà, poi, essere usata sia così com’è sia aggiunta ad una base bianca per un risultato più diluito e adatto alle pareti. Grazie all’uso del tintometro, quindi, si riesce a realizzare un colore assolutamente preciso e che corrisponderà a ciò che sarà stato richiesto in fase di valutazione.

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