Custodia dell’arma da fuoco: l’armadio blindato è ancora obbligatorio?

Quale armadio portafucile devo scegliere?

Non è assolutamente obbligatorio disporre di un armadio blindato purché si disponga una corretta custodia delle armi all’interno della propria abitazione. Senza dubbio però che disporre di un mobile di questo genere, una vera e propria cassaforte per armi e munizioni, si abbia un certo conforto nel conforto della sicurezza proprie armi in caso di un tentativo di furto. Inutile dire che le chiavi o la combinazione devono essere tenute ben segrete, in modo da non renderne facile il rintraccio.

È possibile nascondere le nostri armi sopra l’armadio o in un cassetto?

Secondo un recente pronunciamento della Corte di Cassazione, per la corretta custodia di un’arma occorre fare riferimento al principio secondo cui deve essere valutata la probabilità che un determinato evento si verifichi. Nello specifico, quindi, è probabile che un’arma nascosta in tali posizioni possa essere facilmente raggiunta da un ladro o da un familiare. Ovviamente se il mobile si trova nella camera da letto o nello studio di chi vuole usarlo come nascondiglio e se l’altezza è tale da escludere l’accesso ad un bambino, si è già raggiunto un buon livello di sicurezza. Se poi si adottano altre misure di contorno, come per esempio il tenere le munizioni separate dall’arma, custodendo quest’ultima dentro una custodia chiusa a chiave, possiamo affermare che la diligenza è stata dosata con cura ed è efficace a scongiurare addebiti. E’ sempre buona cosa inoltre dotare il locale in cui sono contenute armi e munizioni con misure di sicurezza, quali porte blindate o allarmi, per avere un maggiore tranquillità. Inoltre, la scelta di un buon armadio portafucile è sempre un ottima soluzione per scongiurare qualsiasi minaccia.

Cosa succede in caso di furto dell’arma?

Le armi da fuoco sono tutte dotate di una matricola che le contraddistingue, rendendole di fatto pezzi unici. Questo marcatore è costituito da un insieme di lettere e numeri che viene inciso dal costruttore su parti ben precise e viene poi riportato nella denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza, che provvede ad inserirlo nella piattaforma informatica di cui dispone. Qualora si subisca il furto di una o più armi è sempre bene richiedere un intervento sul posto da parte della Polizia di Stato o dei Carabinieri, avendo cura di mostrare il luogo ove erano custodite e gli eventuali danni da effrazione che sono stati causati dai ladri. Sarebbe opportuno, preventivamente, tenere una documentazione fotografica dei pezzi detenuti, avendo cura di evidenziare le matricole ed anche eventuali segni distintivi, come graffi, piccoli danneggiamenti oppure particolari di pregio, come calci ed impugnature realizzati in materiali particolari. L’organo di Polizia intervenuto provvederà a redigere un verbale di sopralluogo di furto ed a documentare fotograficamente quanto accaduto. È buona regola che anche chi ha subito il furto provveda autonomamente ed in modo analogo, scattando foto e prendendo qualche appunto, qualora sia necessario. Successivamente dovrà essere formalizzata una vera e propria denuncia, che verrà successivamente inoltrata all’Autorità Giudiziaria competente. Avendo rispettato tutte le accortezze indicate per una corretta detenzione, non si avranno ripercussioni o sanzioni di alcun genere.

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